giovedì 14 maggio 2009

Taratrash: La Ripicca di Cemento


Eccolo. Arriva lui. Mentre fior fiore di intellettuali, professori, accademici, politici, amministratori, cittadini e giornalisti, si interrogano sulla continua e crescente cementificazione della Toscana, arriva lui, Taradash e propone di costruire a destra e a manca. Così come per il “conflitto d’interessi” Berlusconi ha tolto la parola “conflitto” e gli sono rimasti solo gli “interessi”, così il coerente Taradash di fronte agli “Scempi di cemento” che deturpano la nostra Toscana, toglie la parola “Scempi” e lascia solo il “cemento”. E così apprendiamo dal giornale che anche lui vuol far saltare il “tabù della Variante” e andare a costruirci di tutto ma in chiave paradossalmente più comica delle proposte di Stadio di Cosimi: costruirci un altro, l’ennesimo, centro commerciale però stavolta targato Esselunga perché a Livorno ci sono altro che Coop Rosse e bla bla bla… Sostanzialmente cementificare e mangiare ulteriore territorio per ripicca, per metterci una ridicola bandierina! Non male per un candidato a Sindaco! Invito anche quei commercianti che magari tradizionalmente sono più orientati a votare la destra a riflettere attentamente: un’ulteriore Centro Commerciale non farà altro che togliervi anche quei clienti rimasti dopo l’uragano Ipercoop.
Fortunatamente ho un concetto diverso di politica, e penso che chi governa debba governare nell’interesse dei cittadini e, se una parte politica ha sbagliato favorendo un’imprenditoria politicamente vicina, non è necessario che io mi prodighi in ulteriori errori per favorire stavolta la mia cricca, ma piuttosto prenda atto degli errori dell’avversario e trovi strade alternative per evitare di far danni aggiuntivi. Le ripicche, le bandierine e le manie di lasciare un segno qualunque esso sia… bello o brutto… lasciamole ai bambini di 8 anni.

- Edoardo Marchetti

Nessun commento: