martedì 21 settembre 2010

Fenomenologia del politico impreparato

L'abilità di riconoscere politici che fanno finta di conoscere gli argomenti trattati dai cittadini è qualcosa che si impara da una semplice osservazione del soggetto e da una eventuale conoscenza approfondita dell'argomento che stiamo trattando.
Il soggetto, generalmente un uomo con potere, con un diritto di voto forte, uno che conta e decide per migliaia di cittadini, si presenta alle riunioni tendenzialmente in ritardo, con aria stanca, in camicia; interrompe con la sua sola presenza i discorsi ormai iniziati in sua assenza e si siede in piazza d'onore accanto all'oratore di turno, il padrone di casa o il coordinatore della riunione.
In questo momento si manifesta l'assoluta ignoranza e superficialità dell'argomento trattato: mentre l'oratore parla, il politico ignaro prende alcuni fogli, generalmente slide stampate, tendenzialmente un progetto urbanistico che non conosce, lo guarda, lo sfoglia, scuote la testa lievissimamente annuendo mentre l'oratore continua a parlare; poi arriva alle figure, pezzo forte di ogni progetto inserite ad hoc per chi non capisce niente delle parti scritte. Le figure diventano un estasi la testa arretra come a far finta di dare una valutazione complessiva al progetto (questo si nota dall'apparizione del doppiomento, segno che si è tirato la testa indietro), la faccia diventa una smorfia compiaciuta, la bocca si accartoccia come a dire "Beh! Guarda qua che bel progetto!", scuote la testa annuendo sempre arretrata a dar ad intendere che lui è il supervisore ed ha le conoscenze per valutare la bontà o meno del progetto. L'uomo Del Monte ha detto sì e l'autocompiacimento per la parte politica, la sua, che ha concepito il progetto si manifesta tendenzialmente con un cenno all'oratore e con una frase sottovoce (ma ben visibile al pubblico) al correlatore tipo "Visto? Un buon lavoro!" (in caso di modestia) "Bellissimo, ottimo lavoro!" (in caso di ingordigia).
Il cittadino è indifeso di fronte a questa tecnica a meno che non sia un tecnico capace di valutare un progetto e notare che ciò che veniva spacciato per bello poi bello non è, generalmente esprime concezioni progettuali di 20 anni prima e soprattutto non funziona. Uno spreco immediato di denaro pubblico e uno spreco futuro per una manutenzione costosa. Ricordatevi dunque di informarvi sempre, di chiedere consiglio a tecnici esperti ed evitare in assoluto di tener di conto del giudizio di un politico.

N.B. In queste riunioni politico-cittadini, tendenzialmente burbere, inquisitorie per il politico è sempre presente un capopopolo vero e uno finto. Per quello vero non so dirvi come riconoscerlo e lascio a voi il compito; per quello finto un indizio può provenire dalla veemenza dei suoi interventi contrari nei momenti di stasi della riunione e dalla sua tendenza pacificatoria nei momenti di difficoltà del politico; ulteriore indizio può essere la conoscenza personale (dare del tu, chiamare per nome) e la continua frequentazione del medesimo politico nei momenti lontani dall'incontro dei cittadini. Consigli.

- Edoardo Marchetti

giovedì 16 settembre 2010

Interim nazionali ed Interim locali

Il ministro dello Sviluppo Economico dello Stato Italiano è assente da mesi, dalle famose dimissioni di Claudio Scajola per via della casa acquistata a "Sua insaputa". Da tempo numerose testate giornalistiche e numerosi politici dell'opposizione e anche alcuni esponenti della maggioranza e anche il Capo dello Stato, stanno premendo e reclamando la nomina di un nuovo ministro dello Sviluppo Economico che attualmente è ad interim nelle mani di Berlusconi.

Più in piccolo nel Comune di Livorno manca dal 12 Maggio 2010 ad oggi l'assessore alle Politiche Sociali venuto meno per le dimissioni di Maria Pia Lessi e la cui delega è stata ripresa ad interim dal Sindaco Alessandro Cosimi. Nonostante i ripetuti proclami di Cosimi, le proteste delle opposizioni, e le numerose polemiche a mezzo stampa, ancora ad oggi manca a Livorno l'Assessore alle Politiche Sociali.

- Edoardo Marchetti