mercoledì 16 aprile 2008

Moderazione del Traffico: Incrocio Via di Salviano - Via della Valle Benedetta - Via della Chiesa di Salviano

L’incrocio in questione presenta diverse pericolosità sia per i veicoli che per i pedoni che devono attraversarlo. In seguito alle richieste dei cittadini residenti e dei commercianti si è pensato di portare all’attenzione dell’Amministrazione una serie di proposte che vado ad elencare.


  • Creazione di un passaggio pedonale rialzato (7 cm per limite di 30 km/h) attualmente posto nella parte sud dell’incrocio come in fig.1. Tale passaggio è perfettamente conforme al Codice della Strada e i raccordi lunghi 1 metro per parte (livelletta 7%) rispondono pienamente anch’essi alla normativa. La sua realizzazione dovrebbe essere eseguita con ASFALTO ROSSO in modo da garantire lo stacco cromatico del passaggio, indurre una maggiore attenzione e non pregiudicare, con la deprecabile tinta rossa, l’aderenza dei veicoli in transito.
  • Analogo passaggio dovrebbe essere creato sul lato nord dell’incrocio.
  • Un nuovo passaggio pedonale dovrebbe essere individuato sulla Via della Valle Benedetta il cui sbocco, larghissimo, non permette un sicuro attraversamento per i pedoni. Questo passaggio, non rialzato, dovrebbe essere creato parallelamente alla Via di Salviano con la creazione di un apposito dente e di un isola salvagente atti a ridurre la distanza di attraversamento e la permanenza in condizioni di pericolo del pedone. Questa soluzione elimina 2-3 soste a lisca (peraltro vietate dal Codice in quanto poste in curva) e permette di regolare l’incrocio offrendo una maggiore visibilità e chi si vuole immettere sulla Via di Salviano.
  • Continuazione del marciapiede su Via di salviano lato ovest, attualmente interrotto per un passo carrabile ma privo dei necessari scivoli per handicappati.
  • Realizzazione di brevi tratti di intercettazione dei non vedenti mediante piastrelle apposite perpendicolari all’estensione del marciapiede e in prossimità di ogni passaggio pedonale.
  • Installazione di parapedoni sul nuovo dente da realizzare tra il passaggio di Via della valle Benedetta e quello di Via di Salviano a sud e sull’angolo curvo tra i passaggi di Via della Valle Benedetta e Via di Salviano a nord.

Tutte queste misure sono ordinate per punti e distinte l’una dall’altra per cui possono essere realizzate anche in tempi diversi. L’intenzione è comunque quella di riqualificare questo incrocio storico del nucleo di Salviano in vista anche della futura pedonalizzazione della Via della Chiesa.

- Edoardo Marchetti

martedì 15 aprile 2008

Tetto 100%

Presento una mozione relativa al regolamento edilizio per l'installazione integrata di pannelli solari e fotovoltaici.

(by Johny M)

Mozione Gruppo PRC

Regolamento Edilizio

Capo IV, Art.19, comma 10 (Superficie Lorda di Pavimento), lettera h.

Sostituire “purché la pendenza del tetto sia inferiore al 30%”

Con “purché la pendenza del tetto sia inferiore al 100%”


In vista della discussione sulle modifiche al Regolamento Edilizio il Consiglio della Circoscrizione IV esprime la sua perplessità per le norme che limitano, nella sostanza, al 30% di pendenza le falde dei tetti di nuova costruzione.

Livorno si trova ad una latitudine di poco più di 43° corrispondente ad unaltezza zenitale del Sole agli equinozi pari a 90°- 43° ovvero poco meno di 47°. Tale altezza media è il riferimento per l’installazione di dispositivi solari per acqua calda o produzione di energia elettrica che devono normalmente essere posti perpendicolarmente all’angolo di incidenza medio del Sole. Si evince dunque che, al fine di progettare questi dispositivi di risparmio energetico integrati sulla copertura, il limite di 30% (pari ad un angolo di 18°) va portato al 100% (pari ad un angolo di 45°).

Nello specifico

il Consiglio della Circoscrizione IV

CHIEDE

Che al Capo IV, Art. 19, comma 10 (Superficie Lorda di Pavimento), lettera h del Regolamento Edilizio sia sostituita la frase:

  • “purché la pendenza del tetto sia inferiore al 30%

Con

  • “purché la pendenza del tetto sia inferiore al 100%
- Edoardo Marchetti

giovedì 10 aprile 2008

Rotatoria Viale della Città del Vaticano - Via Razzaguta - Via San Marino

L’incrocio in questione, attualmente presenta una giratoria mista per cui vige la precedenza a destra tranne per chi proviene da Via San Marino. Questo tipo di intersezione, pericolosa di per sé, non ha avuto una incidentalità particolare proprio grazie alle traiettorie molto strette che sono necessarie per arrivarci da Via Razzaguta.

Adesso la situazione è notevolmente cambiata e il raddoppio di Via Razzaguta ha raddrizzato queste curve aumentando la velocità dei veicoli che percorrono l’incrocio. Onde evitare che vi siano incidenti gravi è opportuno dunque provvedere a trasformare l’attuale incrocio in una rotatoria con precedenza interna in modo da uniformarla alle altre rotatorie presenti in città. Questo provvedimento poco costoso (la rotatoria c’è già, basta mettere i cartelli di “dare la precedenza” e “rotatoria” sui bracci afferenti) andrebbe accompagnato dalla installazione di apposita segnaletica orizzontale e verticale per la creazione di passaggi pedonali su Via Razzaguta e Viale Città del Vaticano.

Vista la presenza in loco del cantiere per il raddoppio di Via Razzaguta si raccomanda inoltre di procedere speditamente alla approvazione del provvedimento in modo da contenere i costi e i tempi di realizzazione.

- Edoardo Marchetti


Piazza Damiano Chiesa

Posto una mozione che ho presentato in Circoscrizione per la Piazza Damiano Chiesa



Visualizzazione ingrandita della mappa

Mozione
Gruppo PRC
La realizzazione della nuova struttura commerciale di Piazza Damiano Chiesa si pone come una importante opera di riqualificazione dell’intera piazza e diventa una occasione per promuovere un intervento di alta qualità anche dal punto di vista dell’'arredo urbano e del suo contorno.
A questo proposito si richiama l’attenzione del Consiglio sull’opportunità di sfruttare questo intervento di iniziativa privata (non oneroso per il Comune) e contribuire alla realizzazione di una adeguata sistemazione della piazza.
Particolarmente il riferimento va alla pavimentazione dei marciapiedi e dei vialetti nel verde: l'’intervento prevede la realizzazione di pavimentazione a betonelle autobloccanti nell'’area immediatamente vicina al luogo dell’'intervento edilizio ma per il resto della piazza è prevista una semplice riasfaltatura dei marciapiedi e dei vialetti quando invece sarebbe opportuno sostituire l’'asfalto con le betonelle autobloccanti. Questo, con un apposita tela di geotessile sottostante, permetterebbe un incremento enorme della qualità estetica dell'’intervento, garantirebbe l’'uniformità della piazza e permetterebbe una maggiore permeabilità del suolo favorendo lo sviluppo del verde ed evitando l’'affioramento delle radici degli alberi in cerca di acqua piovana.
Per completare, in chiave socialmente sostenibile, questo intervento, oltre all’'eliminazione di eventuali scalini nei pressi dei passaggi pedonali, sarebbe opportuno installare comunque percorsi per non vedenti su ogni lato di marciapiede e su ogni vialetto pedonale da farsi con apposite piastrelle in ceramica (nel caso di semplice asfaltatura) o con apposite betonelle atte all’uopo (nel caso di pavimentazione in autobloccanti). La rifilatura della piazza con percorsi per non vedenti si renderebbe necessaria in quanto i marciapiedi sono privi di edifici che normalmente vengono presi come riferimento dai portatori di questo handicap e i cordoli delle aiuole sono troppo bassi per essere intercettati dagli appositi bastoni. E'’ altresì doveroso pensare agli attraversamenti pedonali affinché essi siano perfettamente ortogonali alla piastrellatura d’arresto del percorso per non vedenti onde evitare che quest’ultimi si trovino a camminare disassati rispetto all’'attraversamento.
Posto che tale intervento comporta un sostanziale contributo economico, impensabile per le sole finanze della Circoscrizione,
il Consiglio della Circoscrizione IV
chiede
che l’'intervento sovraesposto possa essere portato a termine almeno per il triangolo di piazza nel quale verrà costruito il nuovo edificato e che questi maggiori costi siano sostenuti direttamente dall’'Amministrazione Comunale.
Per il restante triangolo si auspica un medesimo provvedimento contestuale anche alla riqualificazione del Monumento ai Caduti qualora vi siano fondi a sufficienza.