sabato 20 giugno 2009

Repetita Stufant...

Livorno si può definire forse uno tra gli unici comuni d’Italia favorevoli all’inquinamento luminoso e allo spreco di energia elettrica. Negarlo sarebbe inutile e basta leggere i dettagli illuminotecnici presenti sul sito del Comune, in relazione al prolungamento del Fosso di Viale Caprera, per capire quanto poco accorto e quanta poca attenzione ponga al risparmio energetico. Dal testo presente sul sito leggiamo che i lampioni installati saranno del “Modello Livorno” ovvero una boccia di vetro che per il 50% spreca energia a illuminare il cielo inquinando le nostre notti con un alone arancione visibile da decine di chilometri di distanza da Livorno. Quell’energia impiegata ad illuminare l’infinito cosmico potrebbe essere risparmiata inserendo un semplice cappello o modificando la lampada in modo che emetta luce solo verso il basso. A parità di resa luminosa spenderemmo quasi il 50% di energia in meno. Capisco che vi siano ragioni storiche ed estetiche che rendono necessario l’installazione del lampione “modello Livorno” ma dopo oltre 100 anni potremmo avere l’ardire di studiare un “modello Livorno 2” pur sempre bello e raffinato ma anche più ecologico e razionale.

Per l’illuminazione degli edifici storici invece ci affidiamo a “10 riflettori”, manco fossimo allo stadio! Si aumenterà così in maniera esponenziale l’inquinamento luminoso! Sarebbe invece più opportuno utilizzare una illuminazione più tenue ed elegante, stile Grand Hotel Palazzo, da posizionare sotto gronda, in modo da evitare che la luce si disperda in cielo.

L’unica cosa che non si illumina pare essere proprio il cervello.


P.S. Ho gia scritto di questa cosa..... senza successo.


- Edoardo Marchetti

giovedì 18 giugno 2009

Referendum 21-22 Giugno 2009: come voterò.

La scadenza referendaria del 21-22 Giugno si avvicina e credo che in pochi sappiano cosa fare ne tantomeno conoscano il contenuto dei quesiti che verranno proposti. Ecco in breve una descrizione.

Quesito 1 - Scheda Viola


Il quesito è relativo al metodo di elezione della Camera dei Deputati.
Attualmente il premio di maggioranza viene dato alla LISTA o COALIZIONE che prende il maggior numero di voti e ottiene automaticamente il 55% dei seggi alla Camera dei Deputati.
Il quesito propone di abrogare la parola COALIZIONE e dare quindi la maggioranza assoluta dei seggi alla sola Lista che prenderà il maggior numero di voti. Questo potrebbe comportare che se un partito col 25% dei voti è il primo partito, questo automaticamente ottiene il 55% dei seggi da solo e lascia alle rimanenti forze, che rappresentano il 75% della popolazione, il 45% dei seggi. Questa opzione è già presente nell'attuale Legge Elettorale ma eliminare a priori la possibilità di coalizzarsi elimina il pluralismo politico e il reciproco controllo che gli alleati di governo fanno sul loro stesso operato.

Quesito 2 - Scheda Beige


Il quesito è valido per il Senato ed è analogo a quello della Camera: si abroga la possibilità di presentare COALIZIONI. La situazione è tuttavia diversa in quanto il premio di maggioranza viene dato costituzionalmente su base regionale e quindi diventa meno facile essere primo partito in ognuna delle venti regioni italiane.

Quesito 3 - Scheda Verde



Il quesito propone di abrogare la possibilità di candidarsi in più di un collegio elettorale. Questo è l'unico quesito che voterò e a cui voterò SI. Ad oggi Candidati-traino o candidati in bilico, importanti alle gerarchie interne dei partiti, vengono candidati in molteplici collegi elettorali sperando che vengano eletti in almeno uno. Oltre ad essere eticamente discutibile il candidato eletto può scegliere quale collegio rappresentare favorendo o sfavorendo colleghi di partito amici o nemici e annullando di fatto la volontà popolare che li aveva comunque esclusi.

E' dunque un referendum molto importante dal punto di vista democratico e io opterò per questa soluzione:

PRIMA di ritirare le schede dichiarare che:

NON si vuol ritirare e dunque partecipare al raggiungimento del Quorum delle schede 1 e 2 ovvero la Viola e la Beige

Si vuole votare SOLO la Scheda 3 Verde sulle candidature multiple.

E' importante: Votare SI' alla Scheda Verde e NON RITIRARE le Schede Viola e Beige. Si può fare, è un vostro diritto, esercitatelo!

- Edoardo Marchetti

giovedì 4 giugno 2009

Il voto... a Sinistra.

Le elezioni amministrative del 6 e 7 Giugno vedono la città di Livorno come nuova terra di conquista di una destra sempre più estremista e antisociale e sono particolarmente importanti, specialmente per il risultato della nostra città, in quanto vedono il livello locale come banco di prova di una politica nazionale di stampo Augustiano, in cui un primus inter pares (di lì a poco diventerà imperatore) governa senza ostacoli lasciando al Senato il mero compito di avallare il suo operato.

L’eventuale caduta di Livorno nelle mani di una destra che si presenta “a Livorno per governare” e, a seconda dei casi, per Ri-Governare, rappresenterebbe in primo luogo un danno evidente per la città, basta leggere il programma di Taradash che sostiene di “voler mettere fine alla devastazione urbanistica del territorio” eppoi parla di costruire a terra, Nuovo Ospedale, Nuovo Stadio, etc… e in mare addirittura! (leggesi Nuova Diga della Vegliaia). Oppure c’è una ormai-destra che vuole Ri-Governare Livorno, evidentemente non paga dei danni fatti, che vuole continuare ad introdurre a Livorno un Cesarismo Berlusconiano che ha caratterizzato la politica di questi ultimi decenni e che ha snaturato completamente un’etica morale e politica che comunque albergava in una città aperta come è sempre stata Livorno.

Oltre al pericolo locale, la vittoria della destra a Livorno, tra gli ultimi baluardi di “sinistra”, segnerebbe il via libera ad una politica nazionale senza più ritegni etici e morali e senza più remore nell’attaccare quotidianamente i diritti e le conquiste di anni di battaglie dei lavoratori.

E’ dunque necessario sfidare divisioni, appartenenze, delusioni, giuste e comprensibili ma che in questo momento storico di attacco alla nostra democrazia devono essere messe da parte per esprimere la propria fiducia e il proprio voto a Sinistra, quella vera. Astenersi significa dare il proprio voto al cavallo vincente e oggi questo cavallo si chiama Berlusconi. Vogliamo davvero consegnargli Ogni potere?


- Edoardo Marchetti