domenica 25 maggio 2008

Prove di Regime


E’ passato poco più di un mese dalla vittoria della Destra alle elezioni politiche che già il clima è cambiato, ed è diventato molto pesante.

Di argomenti ce ne sono tanti, tantissimi, che hanno fatto scalpore in Europa (non in Italia) e che ci hanno esposti all’infamante accusa di paese xenofobo e razzista: si potrebbe partire dalle dichiarazioni di Margherita Boniver - "la presenza di migliaia di immigrati (irregolari ma non criminali) che vengono sfruttati in agricoltura per ripulire la città ed ottenere in cambio la regolarizzazione dei loro permessi di soggiorno" -, alle dichiarazioni di Mara Carfagna (Ministro delle Pari Opportunità) “i gay sono costituzionalmente sterili”, per arrivare all’applicazione pratica di questa mentalità che nella migliore delle ipotesi ricorda il Fascismo e nella peggiore il Nazismo con le aggressioni ai ROM e agli immigrati a Roma e Napoli e il pestaggio del conduttore di una Radio e tematica Gay a Roma.

Un paese normale, civile si sarebbe indignato, avrebbe quantomeno manifestato contro questo clima di intolleranza esploso in pochi giorni come se fosse stato sobillato e mai sopito da anni. Un esplosione di violenza, autoritarismo che un opposizione decente, anche di basso cabotaggio, avrebbe dovuto contrastare con forza senza sé e senza ma, e nemmeno “ma anche”, né “pacatamente”, né “serenamente”. Opposizione assente, non pervenuta (se non qualche lampo dell’Italia dei Valori) che contribuisce a legittimare questo clima di violenza.

Sicuramente qualcuno dirà che non siamo al Fascismo, ma vi invito a trovarmi un precedente simile nell’Italia Repubblicana, uno solo. E’ bene che i cittadini perbene, quelli che non vogliono essere mischiati coi fascisti, che credono almeno nella tolleranza, se non nell’integrazione, si indignino e prendano posizione, anche singolarmente e che stimolino quei partiti che dovrebbero avere questi valori nel loro DNA, a gridare allo scandalo e mettere da parte quel falso clima del “volemose bene” che sta facendo precipitare l’Italia nella spirale dell’odio xenofobo.

I principi non si discutono, si affermano. Gridiamoli.

- Edoardo Marchetti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

PURTROPPO valutare con i vecchi schemi,non aiuta a comprendere che cosa sia veramente questo stato di cose.Certamente non si tratta di Democrazia,che l'è morta,ma se ci poniamo mente,allora possiamo vedere che la situazione non è stata "ben letta " da tutte le forze politiche che in qualche modo,chi più,chi meno,si rifacevano alla sinistra.
Tutti gli elettori hanno partecipato,volenti o nolenti,ad uno spettacolo ( che questo si è un nuovo fascismo,alimentato da un consumismo,che non fa prigionieri e non ha ormai più bisgno delle piazze oceaniche;ma ci prende tuti nei salotti,nelle cucine.in pantfole davanti alla tv.
Questo è un punto irrinunciabile da cui ripartire,altrimenti non c'è più scampo.
Sergio Barsotti