venerdì 4 luglio 2008

Idea di Riqualificazione Piazza Sforzini

Presento qui un idea di risistemazione della Piazza Sforzini specialmente nella parte a Sud di Via Ricci. L’obiettivo è quello di riqualificare l’enorme piazzale asfaltato e assolato che di fatto costituisce la piazza e renderlo più gradevole e più fruibile.

Essendo la Piazza Sforzini a vocazione estremamente commerciale, gli aspetti da tenere principalmente di conto sono 2: valorizzare ed incrementare i percorsi pedonali con l’impiego di marciapiedi più ampî e con maggiori attraversamenti pedonali, e aumentare l’efficacia di soste e mezzi pubblici mediante l’incremento di posti auto, la creazione di apposite fermate per i Bus e l’introduzione di alcune rastrelliere.

Al fine invece di evitare l’insolazione estiva che rende la piazza un forno, è stata prevista la piantumazione di diversi tipi di alberi sia nelle zone attualmente a verde (parte Nord della Piazza) sia nelle zone create ex-novo.

L’idea parte da un allargamento del marciapiede posto sul lato Ovest della Piazza fino a 2 metri per permettere un buon camminamento ai numerosi clienti dei vari negozi. Tale marciapiede inoltre dovrà essere allargato con dei denti in prossimità dei passaggi pedonali in modo da evitare la sosta sugli stessi e in modo da agevolare la visibilità di un eventuale pedone da parte di un guidatore.

L’asse viario presente deve essere il più possibile concentrato sul lato mare della piazza in modo da permettere un buon uso della rimanente piazza e per questo l’intersezione con Via del Mare dovrebbe essere tutta rifilata con marciapiedi aggettanti in modo da evitare la sosta sugli angoli e in modo da evitare la sosta anche direttamente sull’incrocio sul lato est.

Su questo lato si potrebbe pensare di inserire dei parapedoni con pannelli pubblicitari in posizione estremamente favorevole (in testa a Via del Mare) e probabile piccola fonte di rendita.

Questi parapedoni andrebbero a proteggere il marciapiede dalle invasioni di sosta selvaggia e potrebbero essere seguiti da diverse rastrelliere del tipo presenti all’Ipercoop fino a qualche anno fa (semiarco alto un metro) in modo da agevolare il bloccaggio del mezzo anche alle persone più anziane che non possono piegarsi. Il tutto potrebbe essere ombreggiato da tamerici poste a breve distanza tra di loro e dotate di griglia alla base (le tamerici sono alberi non di alto fusto che possono essere piantumate anche i prossimità degli edifici).


Spostandoci verso Nord la Via delle Cave verrebbe messa a senso unico da Via degli Ulivi a Piazza Sforzini portando alla creazione di posti auto sulla via stessa e alla creazione di alcuni posti auto e motocicli sulla piazza facendo sbucare la strada in testa a Via Ricci.

Questa diversione permetterebbe di avvicinare all’asse viario le soste del bus evitandogli pericolosi incroci casuali come avviene attualmente e inoltre si creerebbe un altro braccio per la sosta dei bus che

e fanno lì capolinea. Una piccola fascia di verde tra le due fermate dotata di alberi ad alto fusto caducifoglie, permetterebbe un attesa più gradevole e meno sahariana del mezzo pubblico. Questa isola permetterebbe inoltre di creare un percorso pedonale centrale alla Piazza che attualmente non esiste in quanto è necessario circumnavigarla completamente se si vuole evitare di essere investiti e permetterebbe a Via Ricci di immettersi in maniera più razionale sulla strada principale.


Note:


· Salvo le tamerici o simili davanti all’intersezione di Via del Mare, le altre piante dovrebbero essere tutte caducifoglie ad alto fusto e di specie il più possibile diverse tra di loro per creare un effetto naturale e per evitare epidemie in caso di malattia specifica.

· Nella bozza sono stati inseriti alberi anche al di fuori delle aree verdi per garantire l’ombreggiatura dei percorsi pedonali e delle soste: in questo caso onde garantire la continuità pedonale basta inserire delle griglie di protezione alla base del tronco. Un’idea per evitare il possibile affioramento delle radici (oltre quella di garantire la permeabilità complessiva a mezzo di masselli drenanti autobloccanti) potrebbe essere quella di inserire un anello di calcestruzzo (quelli per i pozzi) da un metro e più di diametro per 1-2 metri di profondità in modo che le radici si sviluppino in orizzontale solo sotto tale quota.

· Tutti i marciapiedi sono in massello drenante autobloccante con sottostrato in geotessile.


- Edoardo Marchetti

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