lunedì 28 settembre 2009

Buchi e buche


(by Anderson Mancini)

I recenti articoli di giornale sul “buco” di bilancio del Comune di Livorno dimostrano ancora una volta di come questa amministrazione navighi nella nebbia. Non è un commento polemico, né tantomeno politico, ma una amara constatazione di un cittadino che a suo tempo si è impegnato affinché questa amministrazione adottasse politiche diverse. Due argomenti in particolari mi hanno fatto male di quegli articoli: vedere le spese ormai superiori alle entrate (dovute al crollo del gettito a causa della crisi lavorativa in cui versa la città) e vedere un mancato introito dovuto alla non-riscossione delle concessioni edilizie. Nella mia attività di consigliere mi sono battuto sempre per una riduzione dei consumi energetici proponendo un cambio dei lampioni “modello Livorno” con uno più efficiente e quindi meno dispendioso e ho cercato di proporre la sostituzione dell’asfalto sui marciapiedi con mattonelle autobloccanti, leggermente più costose ma che non necessitano manutenzione per 50 anni. Piccole cose. Niente. Con l’approvazione del progetto “Nuovo Centro” misi in guardia l’amministrazione sul pericolo che un elevato numero di appartamenti immessi sul mercato (Nuovo Centro, Salviano 2, Via degli Etruschi, Piazza del Luogo Pio) in un momento di rallentamento della crescita del mercato immobiliare USA (era il 2007) potesse portare al collasso e alla stagnazione del mercato stesso a livello cittadino, cosa puntualmente avvenuta con le concessioni edilizie approvate e stagnanti negli uffici comunali. Non essere lungimiranti può essere un problema di vista, non sentire le campane di allarme può essere un problema di udito. Ma allora “cui prodest” una amministrazione “cieca e sorda”?

- Edoardo Marchetti

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