mercoledì 14 ottobre 2009

Medici Urbanisti


L’intervista di Maurizio Viti a questo quotidiano ripropone in assoluta evidenza il corto circuito logico che sta portando avanti l’iter del Nuovo Ospedale a Montenero. Principalmente perché all’intervista puntuale di Mauro Parigi, architetto e urbanista che ha sottolineato le problematiche architettoniche e urbanistiche, hanno risposto due medici che seppur bravi e capaci nel curare le persone presumo non abbiano competenza alcuna per poter giudicare la bontà di una scelta urbanistica. Un po’ come se io imponessi a Viti e Cosimi di usare i coltelli Miracle Blade invece del bisturi o di curare un tumore coi fumacchi di Vicks. Non mi permetterei mai e mai mi permetterò di entrare nelle scelte tecniche di un medico nell’esercizio della professione medica e di contro mi attendo che scelte urbanistiche vengano studiate da professionisti, siano essi ingegneri, architetti, etc. Mi aspetto in breve due cose: una risposta pubblica tecnica (non politica) sulle motivazioni di questa discutibile scelta urbanistica e mi aspetto che il Sindaco, in qualità di massimo tutore della salute pubblica cittadina, affermi di poter garantire, con l’ospedale a Montenero, il trasporto al Pronto Soccorso in meno di 10 minuti ad almeno l’80% dei livornesi, anche quelli che stanno in Venezia, a San Marco, in Centro, a Shangai, in Corea, alle Sorgenti, perché sia Viti che Cosimi sanno, in quei casi ogni secondo salva la vita.

- Edoardo Marchetti.

Link e email: Rete Civica Livornese - Maurizio Viti

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