lunedì 29 novembre 2010

La Sconfitta

Ho perso.

Il referendum contro la localizzazione a Montenero del Nuovo Ospedale di Livorno è stato un fallimento: appena il 20% degli aventi diritto si è recato alle urne invalidando l'esito elettorale.

Purtroppo hanno perso molti.

Hanno perso le categorie qualificate alla programmazione urbanistica, gli urbanisti, gli architetti, gli ingegneri che hanno visto la loro professionalità svilita e superata in grande slancio dalla Medicina che ha gestito tutto: necessità sanitarie e scelte urbanistiche.

Hanno perso i quartieri Nord, quelli più popolari, quelli più bisognosi distantissimi da Montenero e a rischio di notevoli ritardi nel Pronto Intervento.

Ha perso enormemente Ardenza e Piazza Sforzini a cui vanno i miei auguri per il traffico che la attraverserà nei prossimi anni.

Ha perso l'ATL che, a fronte di una prospettiva di riduzione del numero di corse per notori dissesti finanziari, si troverà di fronte alla richiesta di ulteriori linee per il nuovo ospedale e ulteriori sforzi economici difficilmente sostenibili.

Hanno perso gli abitanti di Collesalvetti che evidentemente se ne andranno con la Via Emilia fino a Cisanello.

Ha perso la destra che con la sua mania di mettere il cappello su ogni protesta possibile riesce a compiere il miracolo di Re Mida inverso.

Ha perso Sinistra e Libertà che con la politica livornese veltroniana del "ma anche" si è rivelata insussistente a livello cittadino.

Ha perso (l'occasione per stare zitto) Maurizio Viti che dice "E' chiaro che l'80% della popolazione sostiene le scelte dell'amministrazione comunale", segno evidente di una perdita assoluta di lucidità di giudizio da far invidia al leader più popolare del mondo "Silvio Berlusconi" (tipo... il PD lo votano 10 milioni di elettori quindi gli altri 50 milioni sono con me! Un caso clinico).

Ha perso la democrazia quando il sindaco Alessandro Cosimi dice testuali parole: "La prima sensazione è che i professionisti della partecipazione escono massacrati da questo risultato". Segno probabilmente che tutti i "tavoli della partecipazione" dal Cisternino 2020 a Pensare in Grande siano, come avevo sospettato, solo una necessaria noia per il cui affossamento e fallimento si può solo gioire. Coerentemente Alessandro Cosimi dovrebbe dichiarare chiusa la partecipazione di qualsiasi progetto o intenzione comunale.

Ha perso il futuro che con questo risultato avrà un alibi enorme e una giustificazione perenne alla classe dirigente cittadini.

Ha perso Livorno.

- Edoardo Marchetti

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