venerdì 10 dicembre 2010

La democrazia carsica

“E' stato un dibattito carsico, è vero: ma lo dico non nel senso di sotterraneo, nascosto. E' semmai un dibattito che per decenni è affiorato di quando in quando.” – Alessandro Cosimi – Il Tirreno 09/04/2010

Il carsismo è un fenomeno naturale tipico delle aree geologiche calcaree dove l’acqua, grazie alla scarsa integrità del terreno penetra negli strati profondi iniziando a scorre al di sotto dell’orizzonte visivo. La società livornese è molto simile: disintegrata, scarsamente coerente, permette che la democrazia formale e la legalità sprofondino nel sommerso e che gli interessi privati e discutibili, appena trovano la via per non evaporare al Sole della trasparenza, si infossano in percorsi cupi e oscuri ai più.

Il fiume carsico si muove per vie tortuose sottoterra e si incunea sotto qualsiasi luogo senza che esso possa accorgersene in superficie, fa curve , salti, sifoni e forma grotte che col tempo si ampliano se trovano la giusta composizione del terreno formano incredibili ricchezze naturali, stalattiti, stalagmiti, cristalli di roccia, fin quando la loro espansione continua porta a far crollare la volta della grotta esponendo alla luce la rete carsica e formando a seconda dei luoghi, doline, cenote, foibe… etc.. Il dibattito carsico è quello che non vede luce se non quando un evento traumatico lo porta alla luce, rovinando sulle ricchezze e gli interessi che al suo interno aveva accumulato ed esponendo alla luce dei cittadini trame e cordate che ben a lungo avrebbero potuto rimanere nascoste. Il crollo può essere reale o figurato e Livorno non si è fatta mancare ne l’uno ne l’altro: l’incompetenza tecnica portò il 29 Aprile del 1993 al crollo della Galleria di Montenero che inghiottì dal nulla 3 palazzine e che solo una caso fortunoso volle esente da vittime; i buchi figurati sono invece i frutti del dibattito carsico e Livorno ne è piena dalla porta a Terra, trasformata da centro fieristico a centro commerciale, dal Nuovo Centro, trasformato da polo per servizi a residenza e grande distribuzione, l’area di Montenero-Pascoli, da zona basso residenziale a complesso ospedaliero più costoso del mondo per dimensione. Queste doline democratiche, questi avvallamenti in cui il dibattito democratico formale si piega e inciampa scoprendo che i suoi progetti in realtà venivano erosi da sotto da altri e ben più potenti interessi, distruggono il tessuto cittadino, il tessuto democratico, il senso civico che porta i cittadini perbene a confrontarsi a viso aperto, porta un generale scoramento verso le istituzioni che sono viste come i moderatori degli interessi privati e non come amministratori degli interessi pubblici. Uno scollamento generale, trasversale che contagia ogni cittadino e disintegra ancor di più la moralità e il senso civico, vero freno impermeabile alla criminalità diffusa e organizzata.

La domanda è questa: può una città in decadenza culturale, economica, sociale, priva di anticorpi, piena di massoni, permettersi degli amministratori che non condannano il “dibattito carsico” in un Italia ampiamente governata da ben 3 mafie diverse (Camorra, ‘Ndrangheta e Mafia) che fatturano 100 Miliardi di € l’anno fatturati nell’illegalità del sommerso…. Del carsismo?

- Edoardo Marchetti

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