mercoledì 9 gennaio 2008

Barriera Roma

Un vecchio progetto che ripubblico per chi volesse conoscerlo.

Intersezione Barriera Roma

L’incrocio di Barriera Roma (Viale Nazario Sauro, Viale della Libertà, Viale Giovanni Boccaccio, Via dell’Ardenza, Via Roma) allo stato attuale è oppresso da una notevole mole di traffico che viene smistata da lunghe fasi semaforiche che spesso mandano in blocco anche l’adiacente rotatoria dia Viale Boccaccio -Via dei Pelaghi – Via del Levante. Per contro quando l’incrocio è poco utilizzato si costringono gli utenti a lunghe e inutili attese in quanto alcuni bracci continuano ad avere il verde nonostante nessuno li percorra.E’ noto inoltre che un incrocio semaforizzato comporta notevoli fluttuazioni nella puntualità dei servizi pubblici e dunque una perdita di fiducia da parte degli utenti che sempre più tendono ad affidarsi al mezzo privato. Al fine di ovviare a questi problemi e per fluidificare il traffico in questa intersezione ho pensato ad alcune soluzioni che spero possano trovare attenzione da parte vostra.



La prima soluzione è quella meno costosa e più immediata: una rotatoria. Prendendo come punti cardine il Tempietto d’angolo di Via Roma e l’area del cimitero ho trovato il centro della rotatoria e conseguentemente il suo diametro (circa 70 metri). La sua grandezza è dettata dalla necessità di smaltire un elevato numero di autoveicoli nelle fasi di maggior congestione e le tre corsie permettono una maggiore facilità di utilizzo alla stregua della rotatoria di Viale Boccaccio - Via dei Pelaghi - Via del Levante. E’ bene ricordare comunque che le rotatorie con un diametro eccessivo e con curve di deflessione (traiettorie) a raggio troppo elevato comportano il raggiungimento di velocità notevoli all’interno dell’anello. La rotatoria avrebbe un isola interna di raggio pari a 22 metri (classificabile come rotatoria urbana) e tre corsie di marcia di 4 metri ciascuna. Le corsie di immissione non dovrebbero essere più larghe di 3,5-4 metri in modo da garantire un rallentamento degli utenti e quindi maggior sicurezza. Per contro le corsie di uscita dovrebbero essere molto larghe (sui 5 metri) in modo da agevolare il deflusso ed evitare che la rotatoria possa bloccarsi. Inoltre è bene deviare gli assi in modo che si garantisca la massima distanza tra bracci consecutivi. In allegato c’è una planimetria di massima della rotatoria. Questo metodo è sicuramente il meno dispendioso ma è necessario calcolare bene le attuali moli di traffico nei singoli bracci in modo da meglio dimensionare la rotatoria e tenere di conto che può comunque andare in blocco in particolari situazioni (fine della partita di calcio).


Un secondo metodo più costoso ma più efficiente è un metodo che è stato ampiamente usato a Bruxelles e che ha eliminato le code e fluidificato il traffico anche nelle ore di punta. Provare per credere! Si tratta di infossare la direttrice principale di traffico in modo che non intersechi le altre strade e creare al di sopra un incrocio regolato da semaforo o da rotatoria che permetta le svolte e le percorrenze dei flussi minori. In questo modo si possono ridurre o eliminare le fasi semaforiche (evento positivo) e garantire lo scorrimento sicuro sul tratto a maggior percorrenza sia per i veicoli (che non avrebbero più incroci e stop) sia per i pedoni (che si muoverebbero su un livello sfalsato con un traffico molto minore). La direttrice principale è sicuramente Viale Nazario Sauro - Viale Giovanni Boccaccio ed è proprio questa che ho pensato di infossare. Ho pensato ad un infossamento di 6 metri in totale di cui 4,5-5 per l’altezza libera del tunnel e 1-1,5 metri per il solaio di copertura e la pavimentazione dell’incrocio soprastante. Le pendenze delle rampe sono dell’8% calcolate dunque per una strada con VpMAX (velocità di progetto) pari a 60 km/h e si sviluppano su entrambi i lati per una lunghezza di 75 metri + 5-10 metri per i raccordi concavi e convessi. Le corsie che si infossano sono quelle centrali ai due viali mentre quelle laterali serviranno per servisi dell’incrocio e delle sue svolte. Dalla parte di Viale Nazario Sauro ho preferito dividere le due corsie in modo da garantire gli alberi attualmente presenti sullo spartitraffico centrale mentre sul Viale Boccaccio, non essendo presenti alberi, risulta conveniente fare un unico scavo. Le due corsie di larghezza 4 metri dovrebbero essere divise da uno spartitraffico (jersey) di larghezza minima di 1 metro.


La rotatoria sovrastante di diametro di poco inferiore ai 50 metri comprenderebbe un anello di marciapiede di 1,5 metri, 2 corsie di 4 metri di larghezza ciascuna, e un’isola interna di 16 metri di raggio (+ piccola dunque della soluzione 1).
Questo metodo può essere abbastanza costoso ma garantisce, per esperienza personale, una incredibile fliudità di traffico e una regolarità dei percorsi.

Edoardo Marchetti



Questo tipo di progetto è stato adattato alle necessità e proposto anche nel Comune di Prato dove dovrebbe essere realizzato al costo indicativo di 4.700.000 €.


Edoardo Marchetti

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao Edoardo,
scusa se ti scrivo qui ma non ho trovato sul sito un tuo recapito email.

Ho di recente avuto un incidente presso questo incrocio, non sono di Livorno e sia i testimoni che il ragazzo che ho investito per mancata precedenza mia, che la stessa polizia municipale, hanno concordato che per chi non è della zona l'incrocio è piuttosto pericoloso (due dei semafori che si fronteggiano diventano verdi a 5 secondi di distanza l'uno dall'altro, sono 5 vie ad elevato transito che si intersecano etc...)
Ti sarei grato se potessi fornirmi un recapito mail per chiederti alcuni dettagli in merito all'incrocio considerato che mi pare tu ci abbia studiato un pò su.

Grazie

Edoardo Marchetti ha detto...

Ciao! Premetto che non sono un esperto! Diciamo solo che mi occupo di traffico un po' da autodidatta e molto spesso con conoscenze grossolane... cerco comunque di usare il buon senso che molto spesso è quello che forma le nostre normative. Spero comunque di poterti aiutare e ti ringrazio per avermi fatto notare che non avevo indirizzo email chiaro.... adesso l'ho inserito nel mio profilo.

edoardo.marchetti[at]fastwebnet.it

Ho messo [at] al posto di @ per evitare Spam automatico.